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Il mondo visto dai banchi - Giornalino Scolastico dell'Istituto Gianni Rodari

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Curiosità e notizie dal mondo

Viaggiare restando in classe

Questa sezione è dedicata a notizie, curiosità scientifiche, scoperte e storie che arrivano da altri paesi. Un modo per conoscere il mondo, allargare gli orizzonti e scoprire che cosa succede oltre i confini della nostra scuola.

Scuole dal mondo: come si va in classe in altri Paesi

Speciale scuole · 10 gennaio 2025
Studenti in una classe di un altro paese
Classi diverse, stessi desideri: imparare, stare con gli altri, scoprire il mondo.

Com’è una giornata di scuola dall’altra parte del pianeta? Anche se orari, materie e regole cambiano molto da Paese a Paese, ci sono alcune cose che restano uguali quasi ovunque:il suono della campanella, i quaderni pieni di appunti e la voglia di rivedere gli amici in classe.

In Giappone, ad esempio, gli alunni spesso indossano una divisa scolastica e alla fine delle lezioni dedicano un po’ di tempo a pulire le aule e i corridoi:in questo modo imparano a prendersi cura degli spazi comuni e a lavorare in squadra.

In Finlandia la scuola è famosa per le sue pause più lunghe all’aria aperta, per l’attenzione al benessere degli studenti e per i compiti a casa generalmente più leggeri rispetto ad altri paesi. Le lezioni sono organizzate per lasciare spazio al gioco, al movimento e ai progetti di gruppo. Se vuoi saperne di più sul sistema scolastico finlandese, qui trovi tante notizie: Leggi l’articolo sul modello educativo finlandese .

In Brasile, invece, molte scuole funzionano a turni: alcune classi vanno a scuola la mattina, altre il pomeriggio. Le giornate scolastiche possono essere più brevi, ma spesso piene di attività artistiche, musica e sport.

Guardare come si va a scuola nel resto del mondo ci aiuta a capire che esistono molti modi possibili. Ogni paese sceglie una strada diversa, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: dare a bambine e bambini l’occasione di crescere, imparare e costruire il proprio futuro.

La biblioteca più strana: Oodi, dove i libri non sono l’unica cosa da prendere in prestito

Curiosità · 20 febbraio 2025
La biblioteca Oodi di Helsinki vista dall'esterno
Oodi, la biblioteca centrale di Helsinki: tra libri, strumenti musicali, giochi e spazi creativi.

Esiste una biblioteca, in Finlandia, che sembra uscita da un film di fantascienza. Si chiama Oodi ed è la biblioteca centrale della città di Helsinki: una grande costruzione di vetro e legno, piena di luce, dove le persone non vanno solo a prendere in prestito libri, ma anche a creare, giocare, sperimentare.

A Oodi, oltre ai volumi tradizionali, si possono usare strumenti musicali, sale prova per registrare canzoni, giochi da tavolo, spazi per i videogiochi, computer per montare video e persino macchine per stampare in 3D e cucire. È una vera e propria “library of things”, una biblioteca di cose, dove si possono condividere oggetti che non tutti hanno a casa.

Chi abita a Helsinki può prenotare le stanze e gli strumenti usando la tessera della biblioteca, proprio come faremmo per un libro. L’idea alla base di Oodi è semplice ma potente: mettere a disposizione di tutti non solo la cultura scritta, ma anche gli strumenti per imparare facendo.

Se sei curioso di vedere com’è fatta dentro, puoi visitare il sito ufficiale (in inglese) della biblioteca: Central Library Oodi – Helsinki .

Anche in altre parti del mondo stanno nascendo biblioteche che non prestano solo libri, ma anche oggetti utili, giochi, strumenti per il fai-da-te e per la scienza: vengono chiamate proprio “Libraries of Things”, cioè “biblioteche di cose”. Un modo intelligente per condividere, invece di comprare sempre tutto.